Home  /  Italiano LinguaDue  /  Núm: V. 11 N Par: 0 (2019)  /  Article
ARTICLE
TITLE

L’ITALIANO NELLA SCUOLA SVIZZERA. NEI PIANI DI STUDIO HARMOS E NELLE PRATICHE DIDATTICHE

SUMMARY

La Svizzera, paese plurilingue per statuto, ha partecipato attivamente agli studi preparatori del QCER, ne ha recepiti i principii nei propri documenti strategici per l’insegnamento delle lingue nella scuola pubblica. A programmi innovativi esplicitamente ispirati al principio di multiculturalità, non fanno però sempre seguito pratiche corrispondenti. Inoltre, con l’entrata in vigore del concordato HARMOS, l’italiano ha subito un arretramento nella classifica delle lingue studiate, spesso superato dall’inglese che viene subito dopo le altre due lingue nazionali, francese e tedesco. In questo articolo si propone un’osservazione della condizione dell’italiano nella scuola svizzera, con un focus sui materiali didattici della Svizzera romanza, interrogandosi sul futuro possibile della lingua italiana in terra elvetica. Italian language in the swiss school, the Harmos curriculum and and in educational practicesSwitzerland, a multilingual country by statute, actively participated in the preparatory studies for the CEFR and incorporated its principles in strategic documents for language teaching in its public schools. However, innovative programs explicitly inspired by the principle of multiculturalism are not always followed up with corresponding practices. Moreover, with the entry into force of the HARMOS agreement, Italian has suffered a decline in the ranking of languages studied, often surpassed by English, which comes immediately after the two other national languages, French and German. In this article we observe the condition of Italian in the Swiss school, with a focus on the teaching materials in the French-speaking area of Switzerland, questioning the possible future of the Italian language in Switzerland.

 Articles related

Silvia Sordella, Cecilia Andorno    

Il plurilinguismo è ormai di casa nelle classi della scuola italiana. E la presenza di alunni portatori di diversità linguistica non rappresenta certo una novità per la nostra scuola. A partire dalla riflessione sull’educazione linguistica sorta e svilup... see more


Stefania Ferrari, Greta Zanoni    

L’articolo illustra uno studio esplorativo sulle modalità di produzione dell’atto comunicativo del richiedere nell’interazione di bambini di 8-9 anni, basato su una sperimentazione educativa di ricerca-azione, condotta in Italia nella classe curricolare ... see more


Franca Bosc    

L’articolo presenta il progetto Arricchire il lessico attraverso la poesia finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e coordinato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino. Il progetto ha... see more


Daniel Coste, Marisa Cavalli (Consiglio d'Europa)    

Il documento che qui viene presentato nella traduzione italiana propone un modello semplice, ma di ampio respiro, che ha un duplice scopo: concettualizzare le scelte politiche di educazione linguistica incentrate sulla mobilità degli attori sociali – in ... see more


Silvia Sordella    

Il coinvolgimento dei genitori nei processi di apprendimento dei figli ha un ruolo importante per il loro successo scolastico. Potrebbe tuttavia rivelarsi problematico, nel caso in cui la lingua del contesto scolastico differisca sostanzialmente dal... see more