SUMMARY
In"Lingua nostra" (XLII, 1981, pp. 43-44) mi sono occupato degli aspetti linguistici ed espressivi dei casi di coordinazio ne di indicativa e congiuntivo in proposizioni dipendenti, ri scontrati nelle satire di Ludovico Ariosto: essi, tutti, trova no conferma testuale nella recente edizione critica, a cura di Cesare Segre, pubblicata nella collana mondadoriana di tutte le opere ariostesche (vol. III, Hilano 1984). Qualcosa tuttavia si può ora aggiungere e osservare più largamente, tenendo canto dell' apparato posto a piè di pagina, che viene a dimostrare ancora una volta la possibilita (che qui si presenta anche come "variantistica") di usi alternativi di indicativa e congiuntivo in determinati sintagmi, tendendosi nel nostro caso speci fico in genere, con la diversa o mutata lezione, a un pareggia mento modale con conseguente livellamento a scapito di funzioni o valori espressivi. Alla compresenza articolat.i dei modi diversi, alla più generale tendenza al congiuntivo, ben è affidata la "sottigliezza" formale, stilistica ed espressiva della poesia ariostesca.