The power of archaeology: soprattutto quando è pubblica, partecipativa e sociale / The power of archaeology: all the more powerful when it’s public, participatory and social

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Pubblicato

2023-12-18

Fascicolo

Sezione

Saggi

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/3121

Autori

  • Carolina Megale Fondazione Aglaia - Past Experience
  • Stefano Monti Monti&Taft

Abstract

L’archeologia “civica”, rivolta ai cittadini, aperta e inclusiva, rappresenta oggi una delle più importanti opportunità per lo sviluppo della disciplina e della società. Nel presente contributo, illustreremo come l’archeologia messa a servizio della società, attraverso professionisti innovativi e multivocali, possa diventare un elemento attivo e uno strumento di interazione tra i cittadini e il paesaggio storico nel quale vivono. E come tutto questo possa generare benessere fisico e psicologico, con un forte impatto sulla salute mentale delle persone fragili e con disabilità.

"Civic" archaeology, open, inclusive and targeted at citizens, represents today one of the most important opportunities for the development of both archaeology itself and society in general. In this paper, we aim to prove that through the work of innovative and multivocal professionals archaeology can indeed play a social role and become a tool of interaction between citizens and the historical landscape in which they live. This interaction has the potential to create physical and psychological well-being, with a strong impact on the mental health of vulnerable people and people with disabilities.

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Come citare

Megale, C., & Monti, S. (2023). The power of archaeology: soprattutto quando è pubblica, partecipativa e sociale / The power of archaeology: all the more powerful when it’s public, participatory and social. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (28), 217–243. https://doi.org/10.13138/2039-2362/3121