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“Twelve Angry Men”. The Group and the Individual: From Objectiveness to Subjectiveness

SUMMARY

Abstract: Screened fiction stirs people’s psyches through emotions, which refer to a virtual world and therefore have the potential to help the individual grow in self-awareness while feeling relatively “safe”. An innovative method to work on movies for education and training purposes was developed by Eugenio Torre, and is proposed here for the film 12 Angry Men. This movie may be used in training settings focused on helping relationships to reflect upon the meaning of being an individual in a group, being a group, responsibility and choice. A key to the reading of the movie is proposed at two different but complementary levels. From an “extra-psychical” standpoint, movie characters may represent a working group of 12 very different people sharing a task, while from an “intra-psychical” one, each character may represent an embodiment or symbol of an individual’s part and/or complex. According to the movie suggestion, we describe a path from objectiveness to subjectiveness and the final accomplishment of an ethical choice.Keywords: Cinema; Collectivism; Group Psychotherapy; Training; Ethical Choice. "La parola ai giurati". Il gruppo e l'individuo: dall'oggettività alla soggettività Riassunto: Il cinema sollecita la psiche delle persone attraverso le emozioni, che, essendo riferite a un mondo virtuale, hanno la potenzialità di favorire la crescita dell’auto-consapevolezza dell’individuo, facendolo sentire relativamente “al sicuro”. Eugenio Torre ha sviluppato un metodo innovativo che impiega i film per la formazione e l’educazione, metodo che qui viene proposto per il film La Parola i Giurati. Questo film può essere utilizzato per la formazione alla relazione di aiuto, per riflettere sul significato di essere un individuo in un gruppo, di essere un gruppo, della responsabilità e della scelta. Vengono proposte due chiavi di lettura complementari del film. Da un punto di vista “extra-psichico”, i personaggi del film possono rappresentare un gruppo di 12 persone molto diverse tra loro, che si trovano a condividere un compito; da un punto di vista “intra-psichico”, ogni personaggio può rappresentare una personificazione o simbolo di una parte e/o di un complesso dell’individuo stesso. Sulla base delle suggestioni offerte dal film, descriviamo un percorso che va dall’oggettività alla soggettività, e il raggiungimento, infine, di una scelta etica.Parole chiave: Cinema; Collettivo; Psicoterapia di Gruppo; Formazione; Scelta Etica.

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